Questo sito usa cookies per fornirti un'esperienza migliore. Navigando su provinciadilivornosviluppo.it acconsenti all'utilizzo dei cookies.
Maggiori informazioni
-
Ok
MUSEUMS AS LEARNING PLACES/I MUSEI COME LUOGHI DI APPRENDIMENTO
I musei come luoghi di apprendimento in Italia, Svezia, Norvegia, Bulgaria
autore: Jamtli Museum & partners anno di pubblicazione: 2017 collana: brochure settore: Altri progetti attività di riferimento: HETYA - Heritage Training for Young Adults tipologia: Rapporto di ricerca supporto: On-line
Il museo è oggi un luogo di apprendimento a 360 gradi. Non solo per i contenuti delle sue collezioni, ma perché organizza una serie di attività e servizi che costituiscono un’offerta culturale a tutto tondo. In particolare la vivacità di queste attività continue garantisce opportunità di apprendimento: la capacità di accogliere le persone, la possibilità di condividere il sapere e infine le nozioni di storia o ambientali del territorio in cui si vive possono diventare straordinari motori di partecipazione e crescita, specie per i giovani. Questo è l’orizzonte della ricerca “Neet e musei”, realizzata nell’ambito del progetto HETYA - Heritage Training for Young Adults, finanziato nell’ambito del Programma Erasmus+ 2014-2020, con capofila il Museo di Storia Naturale della Provincia di Livorno. Coordinata dal Museo di Jamtli (Östersund, Svezia) la ricerca si basa sul contributo di altri due musei – il Museo di Storia Naturale di Livorno e il museo di Vestfold (Tønsberg, Norvegia) – e indaga la possibilità di agire su un target particolare: i giovani che non studiano, non si formano e non lavorano – NEET - per aiutarli a trovare la loro strada. Nei musei infatti possono migliorare le capacità di relazione con gli altri, l’autostima e la voglia di migliorare, avere la percezione di appartenere ad un contesto sociale, ma anche scoprire percorsi di impegno e nuove opportunità di lavoro. In allegato il testo integrale della ricerca (inglese).
Scarica Museums as learning places/I musei come luoghi di apprendimento . . .